L’Italia è uno dei principali produttori di olive al mondo. La sua varietà di cultivar riflette la ricchezza del nostro territorio e delle sue tradizioni. Le olive si distinguono in due grandi categorie: quelle destinate al consumo diretto, note come olive da mensa, e quelle utilizzate per la produzione di olio. Le prime, come la Taggiasca, la Bella di Cerignola e la Ascolana Tenera, sono apprezzate per il loro gusto e la loro consistenza, mentre le seconde sono selezionate per il loro alto contenuto di olio e le specifiche caratteristiche organolettiche che conferiscono al prodotto finito.
Quali sono le principali
Ciascuna regione vanta le proprie cultivar tipiche, spesso legate a denominazioni di origine protetta (DOP) o indicazioni geografiche protette (IGP).
“49 DOP e IGP già riconosciute e i numerosissimi oli monovarietali prodotti nel nostro paese. L’indiscussa qualità della produzione è un altro primato italiano, che deriva non solo dall’attenzione posta in campo ma anche dalla professionalità applicata in frantoio, che sono anche il frutto delle nuove conoscenze e tecnologie sviluppate dalla ricerca”. [Fonte agricultura.it]
Puglia, Calabria e Sicilia contribuiscono per circa l’80% alla produzione nazionale di olio di oliva in Italia. La restante parte della produzione, che ha comunque una certa importanza, è suddivisa tra Toscana, Liguria, Umbria e Abruzzo.
Tra le principali varietà abbiamo:
- Frantoio, originaria della Toscana, è conosciuta per il suo olio dal sapore fruttato e leggermente piccante.
- Leccino, sempre toscana, produce un olio delicato e armonico.
- Coratina, coltivata principalmente in Puglia, dà un olio dal sapore deciso e ricco di polifenoli.
- Moraiolo, dell’ Umbria il cui olio è robusto e aromatico.
- Nocellara del Belice della Sicilia che produce un olio fruttato e leggermente piccante.
- Carolea, della Calabria utilizzabile sia da tavola che per la produzione di olio.
Migliore varietà di olive per olio
Ogni varietà conferisce all’olio un profilo unico in termini di sapore, aroma e stabilità. Affermare quale sia la migliore dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di utilizzo dell’olio, le preferenze di gusto e le condizioni climatiche del luogo di coltivazione. Tuttavia, alcune varietà sono universalmente riconosciute per la loro qualità e versatilità:
- Frantoio, considerata una delle migliori per la sua complessità aromatica.
- Coratina, apprezzata per il suo alto contenuto di polifenoli e la robustezza del sapore.
- Nocellara del Belice, molto richiesta per il suo equilibrio tra fruttato e piccante.
- Carolea, quella con cui si produce uno tra gli olii migliori in Calabria
Migliore varietà di olive per olio in Calabria
La Calabria è una delle principali regioni italiane per la produzione di olio d’oliva. Le principali sono:
- Carolea, considerata una delle migliori in Calabria per il suo olio equilibrato, con note fruttate e una leggera amarezza.
- Ottobratica, che produce un olio delicato, leggermente fruttato con un retrogusto di mandorla.
- Sinopolese, tipica dell’area di Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, produce un olio dal gusto forte e deciso.
- Cassanese, originaria della provincia di Cosenza, è una varietà versatile utilizzata sia per l’olio che come oliva da tavola. L’olio ottenuto è caratterizzato da un gusto equilibrato.
- Grossa di Gerace, coltivata prevalentemente nella zona di Gerace, usata principalmente per l’olio, dal sapore intenso e fruttato.
- Tondina, diffusa nella provincia di Crotone, le olive Tondina sono utilizzate sia per l’olio che per il consumo diretto. L’olio che si ricava è dolce e fruttato.
- Dolce di Rossano, originaria della zona di Rossano, questa varietà è apprezzata sia per l’olio che per l’uso come oliva da tavola. L’olio ha un sapore delicato con lievi note amare.
- Nostrana di Strongoli, coltivata prevalentemente a Strongoli, questa varietà produce un olio dal sapore deciso con un equilibrio tra note amare e morbide.
- Coratina e Ciciarello, olive di piccole dimensioni, dal gusto delicato.
- Pennulara, produce un olio aromatico con un gusto equilibrato tra note amare e piccanti.
- Roggianella, conosciuta anche come “Rossanese”, produce un olio fruttato.
- Corniola, prende il nome dalla sua forma a cornetto, apprezzata per il suo olio dal sapore intenso, con note di carciofo e mandorla.
- Nocellara, olive siciliane che danno un olio verde intenso, fruttato e leggermente piccante, con sentori di pomodoro.
Come la Calabria, anche la Sicilia vanta una tradizione millenaria nella coltivazione delle
olive e nella produzione di olio. Quelle più pregiate sono:
- Nocellara del Belice: Probabilmente la varietà siciliana più famosa, dà un olio fruttato con sentori di pomodoro e carciofo.
- Biancolilla: Produce un olio leggero, con un profilo aromatico delicato e floreale.
Tonda Iblea: Coltivata principalmente nella provincia di Ragusa, il suo olio è fruttato con note erbacee e di pomodoro verde.
Confrontando le varietà calabresi con quelle siciliane, si notano differenze significative nei profili aromatici e nelle caratteristiche organolettiche. Mentre le calabresi offrono oli con note fruttate e retrogusti di mandorla, le siciliane presentano sapori tendenzialmente più complessi, con sfumature di pomodoro ed erbe aromatiche. Questa diversità riflette non solo le diverse condizioni climatiche e pedologiche delle due regioni, ma anche le antiche tradizioni culturali che influenzano le tecniche di coltivazione e produzione dell’olio.
In ogni caso, ciascuna con le proprie caratteristiche contribuisce a rendere l’olio d’oliva italiano così apprezzato in tutto il mondo.
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