Freddo, caldo, forte, debole, in qualunque forma si manifesti il vento si sente e non si tocca.
E neppure si vede, verrebbe da aggiungere pensando alla sua consistenza. Noi, però, non siamo d’accordo.
“A Monsoreto di Dinami, ad esempio, alcuni abitanti riferiscono di alberi e rami tranciati e caduti sulle strade, mentre in una scuola è stata completamente sradicata la grondaia. Lungo la trafficata strada provinciale, che attraversa la frazione montana e la divide tra la provincia vibonese e quella reggina, poi, è stato letteralmente spezzato alla base, come si trattasse di un grissino, una palo metallico dell’illuminazione pubblica”.
[Fonte: Gazzetta del Sud]
“Un rogo di enormi dimensioni ha divorato la zona collinare tra via Lia e lo svincolo di Reggio Porto. Le lingue di fuoco, non lontane da alcune abitazioni, sono divampate prepotentemente nel tardo pomeriggio di ieri complice il forte caldo e il vento di maestrale”.
[Fonte: lacnews24]
I danni del vento si vedono e come, e allo stesso modo l’agricoltura ne è colpita a scapito di intere produzioni.
“In campagna vigne atterrate e impianti compromessi anche a causa delle forti raffiche di vento che nell’opitergino hanno scatenato una tromba d’aria. Una vera bufera ha provocato ingenti danni su decine di ettari, ai vigneti e ai frutteti, allagate intere coltivazioni, scoperchiati ricoveri attrezzi e serre”. [Fonte: Campagna Amica]
“Una primavera alquanto burrascosa, quella di questo 2019. I danni del maltempo per l’agricoltura in generale, e per le aziende vitivinicole in particolare, sono stati ingenti. Siamo di fronte ad uno dei disastri causati dalla pioggia e dal forte vento, tra i più gravi degli ultimi anni”. [Fonte: Insurance Gold Brokers]
“Folate di vento importanti, oltre i 50 chilometri orari. Gli effetti della perturbazione hanno interessato molte colture: mais, soia, uva da vino, actinidia e anche le pere Igp di Borgo Carbonara”. [Fonte: Gazzetta di Mantova]
Ma da dove nasce il vento? Cos’è che genera la comparsa di questo fenomeno atmosferico?
Che cos’è e perchè si verifica il vento forte
In meteorologia il vento indica una massa d’aria in movimento, che da una zona ad alta pressione si sposta verso una zona a bassa pressione.
Se i centri di pressione sono vicini e c’è differenza di pressione i venti saranno molto forti. Se i centri di pressione, invece, sono molto lontani tra loro anche con differenze di pressioni marcate, il vento sarà debole.
Interviene sul vento la forza di Coriolis, una forza apparente che si manifesta sui corpi che si spostano in direzione nord-sud sulla superficie della Terra.
Si considera vento forte un vento che raggiunge, o supera, la velocità di 28-33 nodi e i 50 Km/h.
La velocità è misurata dagli anemometri, mediante eliche o coppe rotanti, come è nel caso tipico delle stazioni meteo, ma esistono tecniche per rilievi più precisi. Ad esempio misurando la velocità di propagazione degli ultrasuoni.
Per misurare la forza del vento si utilizza la classificazione di Beaufort che come riporta il centro meteo italiano
“È la scala convenzionale, inventata da Sir Francis Beaufort (Navan, 7 maggio 1774 – Hove, 17 dicembre 1857) un ammiraglio, cartografo ed esploratore britannico, direttore dell’Ufficio idrografico della Royal Navy, i cui valori vanno da 0 a 12 Forza Bft, successivamente portati a 17 per agevolare la misurazione della forza dei vari tipi di uragani. Lo 0 corrisponde alla calma di vento, invece il 12 all’uragano (prolungato poi a 17).
Qual è la causa del vento in Calabria?
La Calabria è una regione ventosa. Bagnata dal mare, il territorio è in gran parte composto da montagne e colline, le pianure si riducono a meno del 10% della superficie totale.
I venti variano a seconda della zona e della provincia. Il capoluogo, Catanzaro è battuto da forti brezze provenienti dal mar Ionio e dalla Sila. L’intensità media annuale del vento è di circa 4 nodi con picchi che sfiorano la media dei 6 nodi nei mesi di aprile e maggio caratterizzati da forti venti di scirocco e libeccio. Negli ultimi anni in tutte le province si sono registrati danni all’agricoltura dovuti al vento forte.
I danni per l’agricoltura
I danni del vento forte sull’agricoltura calabrese riguardano alcune delle produzioni principali di frutta e ortaggi. A seconda della pianta e dello stadio fenologico in cui essa si trova, il vento forte può causare, cascola di olive, uva, pesche, con conseguenza blocco della fase evolutiva e marcescenza, rottura dei tralci teneri nel caso di actinidia e vigneti.
Nel 2018 proprio a causa del forte vento Unaprol aveva denunciato un calo record del -38% della produzione di olive dovuto proprio agli effetti del vento forte che oltre a spazzare via le olive dai rami, aveva sradicato e spezzato interi alberi.
Vento forte il rimedio c’è
A causa dei cambiamenti climatici non è possibile prevedere quando il vento forte si verificherà, con quale forza e velocità. Il vento rientra tra le avversità di frequenza dalle quale è possibile assicurarsi.
Il fenomeno ventoso deve raggiungere almeno il 7° grado della scala Beaufort, limitatamente agli effetti meccanici diretti sul prodotto assicurato, ancorché causato dall’abbattimento dell’impianto.
Come consorzio di difesa delle produzioni agricole studiamo e lavoriamo per ottenere le migliori condizioni di polizza a vantaggio delle nostre produzioni. Quella per il vento forte è una di questa.
Con gli agricoltori contro ogni avveristà.