Comprendere le polizze assicurative agricole, come ad esempio le assicurazioni sui vegetali, non è sempre semplice: il linguaggio tecnico, le numerose clausole e le condizioni specifiche per alcuni prodotti possono rendere difficile sapere esattamente quando scatta la copertura. Tuttavia, è importante superare queste difficoltà per evitare fraintendimenti e assicurarsi che le aspettative siano allineate con la realtà della protezione offerta.In questo articolo vedremo nel dettaglio quali eventi atmosferici sono coperti, quali requisiti devono essere soddisfatti e come leggere correttamente una polizza per garantire la massima trasparenza.
Eventi coperti dalle polizze agricole
Le polizze agricole possono proteggere da una serie di rischi, avversità che si possono assicurare e che possiamo suddividere in tre categorie principali: avversità catastrofali, di frequenza e accessorie. La copertura scatta al verificarsi quando questi eventi presentano queste specifiche caratteristiche.
Avversità catastrofali
Rientrano nelle avversità catastrofali alluvione, gelo brina e siccità.
Alluvione
Calamità naturale che si manifesta sotto forma di esondazione, dovuta a eccezionali eventi atmosferici, di corsi e specchi d’acqua naturali o artificiali che invadono le zone circostanti e sono accompagnate da trasporto e deposito di materiale solido o incoerente.
Brina
Congelamento di rugiada o sublimazione del vapore acqueo sulla superficie delle colture dovuta ad irraggiamento notturno.
Gelo
Abbassamento termico inferiore a 0°C dovuto a presenza di masse d’aria fredda.
Siccità
Condizione di straordinaria carenza di precipitazioni ed eccessiva evapotraspirazione rispetto alla norma del periodo – calcolata su una serie storica di almeno trent’anni – attestata dal superamento del valore soglia di -1,5 dell’indice SPEI-3mesi ((Standardized Precipitation-Evapotranspiration Index), indicatore climatico tiene conto anche dell’evapotraspirazione, cioè della quantità d’acqua persa per evaporazione dal suolo e per traspirazione delle piante. Tale condizione deve essere tale da causare un grave squilibrio idrologico, durante la stagione vegetativa, con conseguente impatto negativo sulla vitalità delle piante e sulla produzione delle colture eda generare un depauperamento delle fonti di approvvigionamento idrico tale da rendere impossibile l’attuazione di interventi irrigui di soccorso.
Avversità di frequenza
Rientrano nelle avversità di frequenza: l’eccesso di pioggia, l’eccesso di neve, la grandine, vento forte.
Eccesso di pioggia
Eccesso di disponibilità idrica nel terreno causato da precipitazioni, che eccedono per oltre il 50% le medie del periodo di riferimento, e comunque non inferiore ad 80 mm, calcolate su un arco temporale di dieci giorni, o precipitazioni di particolare intensità, pari ad almeno 80 mm di pioggia nelle 72 ore. E’ considerata Eccesso di Pioggia anche la precipitazione di breve durata – cosiddetto nubifragio – con intensità di almeno 30 mm nell’arco di 1 ora.
Eccesso di Neve
Precipitazione atmosferica costituita da aghi o lamelle di ghiaccio sotto forma di fiocchi o granuli, che arrechi effetti meccanici determinanti sulla pianta e conseguente compromissione della Produzione.
Grandine
Acqua congelata nell’atmosfera che precipita al suolo in forma di granelli di ghiaccio.
Vento Forte
Fenomeno ventoso che raggiunge almeno il 7° grado della scala Beaufort, (velocità pari o maggiore a 50 Km/h – 14 m/s) limitatamente agli effetti meccanici diretti sul Prodotto assicurato, anche se causati dall’abbattimento dell’impianto arboreo.
Avversità atmosferiche
Colpo di sole/ondata di calore
Esposizione diretta ai raggi solari con temperature dell’aria di almeno 40 gradi centigradi, che ha per effetto esclusivamente scottature o ustioni del Prodotto. Per la sola Ondata di Calore, il periodo di esposizione deve essere superiore ai 7 giorni consecutivi nei mesi di giugno, luglio e agosto, durante il quale le temperature devono essere sempre superiori ai 29°C la minima 40°C la massima e devono arrecare effetti determinanti sulla vitalità delle piante con conseguente compromissione della Produzione nelle fasi critiche di ciascuna delle fasi vegetative delle diverse specie.
Sbalzo termico
Variazione della temperatura dell’aria che per durata e intensità arreca effetti determinanti sulla vitalità delle piante con conseguente compromissione della Produzione. Tale fenomeno straordinario deve provocare un abbassamento o innalzamento della temperatura dell’aria di almeno 12 gradi rispetto all’andamento della media delle temperature massime e 8 gradi per le minime nei tre giorni che precedono l’evento denunciato.
Vento caldo
Movimento di masse d’aria calda tra sud/est e sud/ovest abbinato ad una temperatura dell’aria di almeno 40° centigradi, che ha per effetto lessature o avvizzimento del Prodotto nei 30 giorni antecedenti la raccolta. Possono essere considerati in garanzia anche i danni causati da vento composto da masse d’aria satura di particelle di acqua marina (aerosol atmosferico).
La declaratoria nella polizza agricola
La definizione degli eventi assicurabili rientra nella cosiddetta declaratoria. Si tratta di quella sezione della polizza che descrive con precisione il rischio assicurato, le attività coperte e le condizioni della garanzia. Una parte essenziale del contratto, poiché definisce in dettaglio:
- Quali tipologie di prodotto si stanno assicurando
- I rischi coperti e le eventuali esclusioni
- Franchigia e limiti di indennizzo
Come leggere una declaratoria
Per evitare brutte sorprese in caso di sinistro, è importante leggere attentamente la declaratoria della polizza, in particolare:
- Verificare che la propria attività sia descritta correttamente: controllare che tutte le operazioni svolte nell’azienda siano incluse nella copertura.
- Fare attenzione alle esclusioni e ai limiti di indennizzo: non dare per scontato che tutto sia coperto
- Valutare obiettivamente il valore della franchigia in relazione alle produzioni assicurate
Errori comuni da evitare
Tra gli errori più frequenti a cui prestare attenzione ci sono:
- Non leggere attentamente la declaratoria e scoprire troppo tardi che un evento non è coperto
- Ignorare gli obblighi contrattuali, rischiando di invalidare la copertura
- Sottovalutare le esclusioni, credendo di essere coperti per qualsiasi tipo di danno
La trasparenza nella comunicazione delle condizioni di copertura e un’attenta lettura da parte delle imprese agricole aiuta chi decide di assicurarsi a evitare fraintendimenti, a pianificare le proprie strategie di gestione del rischio e soprattutto a misurare le proprie aspettative in base alla realtà.
Come Condifesa Calabria, siamo a disposizione per rispondere a tutte le vostre domande e aiutarvi a scegliere la soluzione più adatta alle vostre necessità.
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