Dall’1 gennaio 2023, in seguito all’approvazione, da parte della Commissione Europea, dei piani strategici presentati dai paesi dell’UE, è attiva la nuova politica agricola comune, la PAC.
Che cos’è e perchè nasce la PAC
La PAC è una politica comune a tutti i paesi dell’Unione europea, gestita e finanziata a livello europeo con risorse del bilancio dell’UE.
Varata nel 1962, rappresenta l’intesa tra agricoltura e società, tra l’Europa e i suoi agricoltori. Nasce da una serie di consapevolezze messe insieme per restituire una forma valida di sostegno all’agricoltura e agli agricoltori.
La prima consapevolezza riguarda il reddito. Chi lavora in agricoltura guadagna il 40% in meno di chi ha un’occupazione in un altro settore, nonostante la produzione alimentare sia un bene primario per chiunque.
La seconda consapevolezza è che l’agricoltura è il settore più colpito dai cambiamenti climatici. Le condizioni meteorologiche influiscono su rese, ricavi e sostenibilità delle imprese agricole.
L’importanza delle PAC per le imprese agricole
La PAC (Politica Agricola Comune) è importante per le imprese agricole perché fornisce loro un sostegno finanziario e un quadro regolamentare per operare in modo sostenibile ed efficiente.
Sostegno finanziario
La PAC fornisce agli agricoltori un sostegno finanziario attraverso pagamenti diretti, che rappresentano una parte significativa del reddito degli agricoltori. Questi pagamenti aiutano a compensare i bassi prezzi dei prodotti agricoli sul mercato e ad affrontare i rischi associati alla produzione agricola, come le condizioni meteorologiche avverse.
Eliminazione delle barriere commerciali
La PAC ha creato un mercato comune per i prodotti agricoli dell’UE, eliminando le barriere commerciali tra i paesi membri. Ciò ha permesso agli agricoltori di esportare i loro prodotti in tutta Europa, aumentando le opportunità di mercato e le possibilità di crescita delle imprese agricole.
Sostenibilità ambientale
La PAC promuove la sostenibilità ambientale attraverso il pagamento di incentivi agli agricoltori che adottano pratiche agricole sostenibili. Questi incentivi sono volti a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura, ad esempio attraverso la riduzione dell’uso di pesticidi e fertilizzanti, la conservazione della biodiversità e la promozione di tecniche agricole rispettose dell’ambiente.
Diversificazione delle attività
La PAC promuove la diversificazione delle attività agricole, consentendo agli agricoltori di utilizzare le loro terre e le loro risorse in modi diversi.
La nuova PAC 2023-2027
La nuova PAC in attuazione dall’1 gennaio 2023 e fino al 2027 prevede maggiore equità, intesa come maggiore sostegno a chi ha più bisogno, ma anche come inclusione e riconoscimento del lavoro senza discriminazioni. Ad esempio, per i giovani agricoltori, i paesi dell’UE dovranno distribuire loro almeno il 3% del loro bilancio per i pagamenti diretti, sotto forma di sostegno al reddito o agli investimenti o di aiuti all’avviamento di un’attività.
La parità di genere e l’aumento della partecipazione delle donne all’agricoltura per la prima volta, fanno parte degli obiettivi dei piani strategici della PAC.
PAC e gestione del rischio
Il PSP 2023-2027 fornisce un insieme di strumenti per mitigare rischi climatici.
Per il sostegno alle polizze assicurative, che prevedono un contributo pubblico al premio pari al 70% del costo della polizza, sono state stanziate, per il periodo 2023-2027, risorse complessive pari a euro 1,5 Miliardi circa, di cui euro 666 Milioni rappresentati dal contributo UE. Per i Fondi di Mutualità, così come per l’Income Stabilization Tool (IST) la spesa prevista risulta pari a euro 60 milioni per entrambi gli strumenti.
Gli interventi attivati in questo ambito con la nuova PAC sono quattro. Ai tre già presenti nella precedente PAC si aggiunge il Fondo AgriCAT, il fondo di mutualizzazione nazionale per eventi catastrofali.
Riportiamo la sintesi dei quattro punti così come riportati nelle linee guida “Dove sta andando la PAC”
Assicurazioni agevolate
L’intervento promuove polizze assicurative caratterizzate da un più ampio ventaglio di strumenti per proteggere le produzioni agricole e zootecniche dai rischi meteoclimatici, sanitari, fitosanitari e da infestazioni parassitarie nonché per garantire la continuità, il perfezionamento e l’ampliamento di un sistema esistente, in grado di incrementare la resilienza delle aziende.
Fondi mutualità danni
L’intervento mira a favorire un approccio integrato alla gestione del rischio attraverso il sostegno ai fondi di mutualizzazione più adeguati alla tutela delle produzioni agricole e zootecniche contro i diversi rischi sanitari.
Fondi di mutualità reddito
ll sostegno promuove l’introduzione di strumenti innovativi di gestione del rischio, quali l’IST (Income Stabilization Tool) o strumento di stabilizzazione del reddito, basato sulla mutualità tra agricoltori, con l’obiettivo di mitigare gli effetti negativi della volatilità dei prezzi e dei mercati oltre che l’instabilità dei redditi in agricoltura.
Fondo di mutualizzazione nazionale eventi catastrofali
L’intervento mira al sostegno di un fondo di mutualizzazione nazionale e prevede l’attivazione per tutte le aziende agricole percettrici di pagamenti diretti di una copertura mutualistica di base contro gli eventi catastrofali meteoclimatici, aumentando la resilienza e la capacità di risposta delle aziende agricole ai cambiamenti climatici e riequilibrando l’incidenza di tale sostegno pubblico sia a livello territoriale che settoriale.
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