La difesa attiva dai parassiti è necessaria per tutelare le nostre produzioni agricole. Quando si parla di cambiamenti climatici i rischi sulla nostra agricoltura, infatti, riguardano anche l’attacco di insetti. Si tratta di parassiti che in determinate condizioni proliferano fino a compromettere intere coltivazioni.
I principali parassiti sulla nostra agrumicoltura sono le cocciniglie che hanno effetti sulla vegetatività della pianta. Le cimici, la mosca della frutta, i tripidi, danneggiano, invece, la parte esterna, l’epicarpo.
Se per alcuni parassiti è prevista la difesa passiva, come la polizza parametrica per la mosca dell’olivo, nel caso di questi parassiti è necessario un intervento attivo sulle produzioni.
Con lo sviluppo dell’agricoltura biologica si tende ormai a privilegiare sempre di più forme di difesa attiva che si basano sul monitoraggio, la cattura massale attraverso sistemi di attrazione cromotropica con feromoni. Il monitoraggio climatico è fondamentale, perché sono proprio la temperatura, l’umidità a rendere le nostre coltivazioni habitat naturale per questi insetti.
Le imprese agricole possono contare sui bollettini fitosanitari per il monitoraggio della presenza delle popolazioni di insetti o malattie funginee negli areali calabresi e gestire una propria strategia di difesa.
Abbiamo approfondito questi aspetti con Benito Scazziota, agronomo e divulgatore dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura in Calabria (ARSAC). Nel video analizza le principali tipologie di parassiti e le cause dovute alla loro presenza, le strategie e i rimedi da mettere in campo per tutelare le coltivazioni. Una mini guida chiara e completa per affrontare un nemico comune con gli strumenti più efficaci.
Buona visione