“Non chiamiamolo maltempo”, recita lo slogan degli attivisti a favore dello sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico. E gli avvenimenti che stanno attraversando la nostra Italia in questa estate 2023 ne danno prova.
Essere consapevoli dei rischi climatici vuol dire comprendere che ogni ambito, nessuno escluso, deve tutelarsi da questo tipo di eventi. Soprattutto l’agricoltura. Occorre informarsi, formarsi sugli strumenti a disposizione e mettere in campo azioni di difesa attiva e passiva.
In campo per la difesa
Proprio per questo lo scorso 7 luglio 2023 ci abbiamo tenuto a realizzare la seconda edizione dell’evento “In campo per la difesa”. Organizzato insieme a Edagricole e Asnacodi Italia in collaborazione con l’azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese (ARSAC) e la Regione Calabria, ha permesso a oltre 250 agricoltori proveniente da Calabria e Basilicata di conoscere e vedere nella pratica il funzionamento di macchinari e strumenti per la difesa attiva e passiva.
Formazione sul campo per la difesa attiva
Grazie all’ospitalità della cooperativa “I campi del Sole” le persone presenti hanno visto in azione direttamente nei frutteti dell’azienda reti antinsetto e antigrandine, ventoloni, fuochi, stufe, impianti antibrina, stazioni meteo, portinnesti, teli antipioggia.
Reti antinsetto
Le reti antinsetto sono sistemi di difesa attiva progettati per proteggere le colture agricole dalle infestazioni di insetti dannosi. Nei frutteti abbiamo visto come le reti possano creare una barriera fisica che impedisce agli insetti di raggiungere le piante. Il vantaggio sta nella riduzione degli attacchi, perché la pianta viene protetta e di conseguenza nel minor uso di pesticidi.
Reti antigrandine
Le reti antigrandine sono dispositivi di protezione utilizzati per prevenire i danni causati dalle grandinate alle colture. Sono robuste, progettate per sopportare il peso e l’impatto delle chicchi, soprattutto quelli di dimensioni significative, impedendo che colpiscano direttamente le piante.
Ventoloni
I ventoloni servono a contrastare il gelo notturno. Riescono ad aspirare aria calda e rimescolandola con quella fredda del suolo salvaguardano le produzioni dalle basse temperature.
Fuochi
I fuochi antigrandine, invece, agiscono sulla grandine attraverso il fumo per innescare la combustione dell’anidride carbonica. Questo processo crea una zona di aria calda che altera le correnti atmosferiche e può impedire la formazione o l’aumento di grandinate.
Stufe
Le stufe servono invece per la brina. Sono dispositivi utilizzati per proteggere le coltivazioni dal gelo durante le notti fredde. Una volta attivate generano calore e mantengono una temperatura confortevole per le piante, impedendo il congelamento dei tessuti vegetali e riducendo i danni causati dalle basse temperature.
Impianti antibrina
Gli impianti antibrina sono sistemi di irrigazione automatizzati progettati per proteggere le colture agricole dal gelo. Funzionano spruzzando acqua sulle piante durante le notti fredde. L’acqua spruzzata si congela, rilasciando calore latente che mantiene le piante al di sopra della temperatura di congelamento, proteggendole dai danni causati dalle basse temperature.
Stazioni meteo
Le stazioni meteo sono un sistema di difesa attiva che monitora costantemente le condizioni meteorologiche per prevedere eventi climatici avversi come grandinate, gelate o piogge intense. Le informazioni fornite dalle stazioni meteo consentono agli agricoltori di prendere misure preventive per proteggere le loro colture.
Portinnesti
I portinnesti sono piante usate come base per il trapianto di varietà coltivate. Hanno scopi diversi: aiutano la pianta a resistere a malattie specifiche o agenti atmosferici avversi e ad adattarsi a condizioni del terreno.
Teli antipioggia
I teli antipioggia sono dispositivi di protezione utilizzati per coprire le colture e impedire che la pioggia eccessiva le danneggi. Sono impermeabili e aiutano a prevenire l’eccessiva saturazione del suolo e i danni alle piante.
Nuove misure di gestione del rischio per la difesa passiva
A strumenti di difesa attiva come questi bisogna abbinare strumenti di gestione del rischio per la difesa passiva. Ne abbiamo discusso nella seconda parte della giornata. Al centro dello scambio l’importanza di assicurare le produzioni e di elaborare e mettere in atto nuove misure che possano permettere alle aziende di adattarsi ai cambiamenti e trovare risposta alle loro necessità attuali.
Le polizze assicurative
Nel 2022 abbiamo assicurato più di 4500 ettari di produzioni vegetali per un valore di oltre 32 milioni.
La consapevolezza sulle opportunità della gestione del rischio in Calabria sta aumentando.
Così come aumentano le aziende che decidono di assicurare le produzioni. E speriamo che il dato continui ad essere in crescita.
Approfondisci i numeri della relazione 2022.
Il fondo rotativo
Abbiamo presentato agli oltre 250 agricoltori presenti le nuove misure per la gestione del rischio nate dall’ascolto delle esigenze delle imprese agricole calabresi. Come il fondo rotativo presentato alla Regione Calabria e alla Camera dei Deputati. Il fondo rotativo aiuterò le realtà locali a pagare la polizza assicurativa senza dover anticipare alcuna somma in attesa del contributo.
La Calabria è stata prima Regione d’Italia a proporre questa tipologia di aiuto. Il Fondo sarà finanziato dalla Regione Calabria attraverso l’Agenzia Della Regione Calabria Per Le Erogazioni In Agricoltura. Come Condifesa Calabria affianchiamo le aziende in tutte le fasi di richiesta fondo.
Scopri come funziona il fondo rotativo
Ringraziamo I campi del Sole per l’ospitalità. la professionalità e l’eccellente lavoro organizzatvo, “buoni buoni – cucina sociale contadina” per l’ottimo pranzo. E tutti i Condifesa presenti. In particolare Mariano Zezza del Condifesa Campania, Giuseppe Prencipe del Condifesa Foggia e Claudio Sestili del Condifesa Marche.
Un grazie particolare a Edagricole, promotore dell’iniziativa, a Bruno Maiolo Direttore generale dell’ARSAC Calabria e al Consiglio regionale della Calabria.
“In campo per la difesa” è stato un evento di formazione e informazione e soprattutto di confronto tra imprese, agricoltori e associazioni dello stesso territorio e di zone diverse che hanno avuto modo di ascoltare le opportunità e conoscerle toccandole con mano.
Per sostenere la nostra agricoltura, difendere le nostre produzioni c’è bisogno di riunirsi e condividere momenti di questo valore.
L’atmosfera e lo spirito partecipativo fanno ben sperare per il futuro della nostra agricoltura.
Vuoi assicurare le tue produzioni? Scopri le campagne attive.