L’agricoltura calabrese è caratterizzata da un delicato equilibrio tra colture legnose, come olivi e vigneti, e colture orticole come pomodori e zucchine. Le colture legnose dominano il panorama agricolo regionale, occupando circa il 46% della superficie agricola utilizzata, mentre le orticole, pur rappresentando una porzione minore, svolgono un ruolo fondamentale nella diversificazione economica e alimentare. [ARSAC]
Colture legnose: un pilastro economico e culturale
Le coltivazioni legnose, in particolare oliveti e vigneti, rappresentano il cuore della nostra agricoltura. A queste si aggiunge la produzione di agrumi, come arance, bergamotto e mandarance. Radicate nella cultura e nell’economia della regione sono colture che hanno sempre beneficiato di condizioni climatiche favorevoli e di una gestione prevalentemente familiare. Un attaccamento, potremmo dire viscerale, da cui spesso dipende la reticenza ad accettare il cambiamento e l’introduzione di nuove cultivar.
Tra le colture più recenti introdotte nel panorama agricolo calabrese negli ultimi anni figurano i kiwi, il mandarino tango e le nettarine ondine.
Colture orticole, quali sono le principali
Le colture orticole, pur meno estese, sono vitali per la diversificazione delle entrate delle imprese agricole e per la produzione di alimenti freschi. Nel 2021 la superficie dedicata alle orticole è diminuita del 13,4%, raggiungendo circa 69.000 ettari. Ciò riflette una crescente difficoltà a competere con produzioni di altre regioni e con le fluttuazioni dei mercati.
- Principali colture: pomodori, peperoni, melanzane, zucchine e leguminose come fagiolini e piselli. Questi prodotti sono destinati principalmente al mercato locale e nazionale.
Distribuzione geografica
Dal punto di vista della distribuzione non c’è una separazione netta tra zone votate a colture legnose e orticole in Calabria. Basta osservare il paesaggio per vedere come entrambe le tipologie si integrano lungo tutto il territorio. Un sistema produttivo diversificato e sostenibile dovuto alla capacità delle imprese agricole di mantenere un ecosistema equilibrato a vantaggio della biodiversità.
Sfide e opportunità per le imprese agricole
L’integrazione tra colture orticole e legnose offre alle aziende agricole calabresi l’opportunità di diversificare il reddito e ridurre i rischi legati alla volatilità dei mercati e ai cambiamenti climatici. Tuttavia, permangono alcune sfide:
- Sfide economiche: sono necessari investimenti in innovazione e tecnologie avanzate, in pratiche agricole sostenibili e strumenti di difesa attiva come le reti frangivento (link).
- Sfide climatiche: sia le colture orticole sia le colture legnose, pur più resilienti, possono risentire di eventi climatici estremi a cui occorre rispondere oltre che con strumenti di difesa attiva anche con strumenti di difesa passiva come le polizze assicurative.
Per valorizzare e proteggere le nostre colture orticole e legnose occorre avere gli strumenti giusti per rispondere a queste sfide. Come Condifesa siamo a fianco delle imprese nella gestione del rischio con polizze mirate.
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