Zone rurali in Calabria? La Calabria è una regione rurale. La sua geografia presenta un territorio dove colline, montagne, pianure e zone costiere si alternano definendo un paesaggio naturale e incontaminato. Qui, specie vegetali e biodiversità trovano le condizioni pedoclimatiche per offrire prodotti genuini, alcuni caratteristici e specifici di particolari zone. Altri invece presenti lungo tutto il territorio, altri ancora introdotti da poco accanto ad altre produzioni o in sostituzione di queste.
Suddividere geograficamente le aree interessate dall’agricoltura ci aiuta a settorializzare le zone di produzione e a comprendere come tutta la regione viva della ricchezza delle sue produzioni. Questo accade da sempre. La Calabria è una regione in cui l’economia si basa prevalentemente sul settore terziario, con un ruolo significativo attribuito all’agricoltura.
Le principali zone rurali
La Calabria in quanto penisola protesa nel Mar Mediterraneo ha uno sviluppo costiero di 788,92 km. Il 49,2% del suo territorio è costituito da colline, il 41,8% da montagne e il restante 9% da pianure. Da Nord a Sud le zone rurali si identificano in:
- Alto Tirreno cosentino
- Tirreno catanzerese e Basso Tirreno cosentino
- Alto Ionio Cosentino
- Basso Ionio Cosentino
- Piana di Sibari
- Valle del Crati
- Altopiano silano
- Crotonese
- Piana di Lamezia
- Altopiano del Poro
- Serre vibonesi
- Ionio catanzerese e alto Ionio reggino
- Piana di Gioia Tauro
- Area grecanica
- Area dello stretto
Le colture più diffuse
Le colture principali della Calabria comprendono frutta (fichi, drupacee, agrumi, uva), cereali, frumento e segale, olive, tutte produzioni largamente distribuite in varie aree della regione. Tuttavia, esistono anche prodotti agricoli tipici di specifiche zone che rappresentano vere e proprie eccellenze locali. Ad esempio, il Cedro è una coltura simbolo dell’Alto Tirreno cosentino, i limoni sono caratteristici di Rocca Imperiale nell’alto Ionio Cosentino, le Patate della Sila sono una specialità dell’Altopiano silano, le cipolle rosse della costa tirrenica cosentina, Catanzarese e vibonese. Tracciare una distinzione netta nella distribuzione delle coltivazioni diventa sempre più difficile anche in relazione ai cambiamenti climatici. Ne sono un esempio, le piccole mele verdi dette “cocciole” che ritroviamo sia nell’Altopiano silano sia nell’area dello stretto, i kiwi e gli agrumi che ritroviamo nella zona a cui vengono da sempre collegati, cioè nella Piana di Gioia Tauro, ma anche nella Piana di Sibari. Questo evidenzia la versatilità del territorio e delle colture calabresi e la progressiva capacità delle imprese agricole di cogliere i cambiamenti come opportunità.
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